I governi dei Paesi membri della
Convenzione Onu sulla Biodiversità hanno convenuto stamani sulla
strategia per raccogliere i fondi necessari per proteggere la
biodiversità e ottenere gli obiettivi di azione dello Schema di
Kunming-Montreal, portando ad una conclusione positiva i lavori
della Conferenza dell'Onu sulla biodiversità, la Cop 16, che
erano stati sospesi l'anno scorso a Cali, in Colombia.
Gli stati della Convenzione hanno lavorato fino alle prime
ore dell'alba per definire intese sulla finanza per la
biodiversità, sulla pianificazione, il monitoraggio, il rapporto
e la revisione, e su di un set completo di indicatori per
misurare i progressi nazionali e globali verso l'attuazione
dello schema di Kunming-Montreal, siglato a Montreal alla Cop 15
nel 2022.
Dopo intensi negoziati, i Paesi hanno convenuto sulla strada
da percorrere in termini di mobilitazione delle risorse, allo
scopo di chiudere il gap finanziario sulla biodiversità globale
e raggiungere l'obiettivo di mobilitare almeno 200 miliardi di
dollari all'anno al 2030, compresi 20 miliardi di dollari
all'anno in flussi internazionali al 2025, salendo a 30 milioni
di dollari al 2030.
La Cop ha adottato una strategia per la mobilitazione delle
risorse che che individua un ampio spettro di strumenti,
meccanismi ed istituzioni che possono essere attivati per
mobilitare i fondi necessari per attuare lo Schema di
Kunming-Montreal.
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