Arriverà domani a Ravenna la nave
rigassificatrice 'BW Singapore' - acquistata da Snam - che
entrerà in funzione, nelle prossime settimane, ad otto
chilometri dalla costa al largo di Punta Marina. La nave ha una
capacità di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di
metri cubi e uno stoccaggio di 170mila metri cubi di gas
naturale liquefatto. Nell'area verranno realizzate le
infrastrutture necessarie per allacciare il natante alla rete di
trasporto gas esistente: il collegamento sarà composto da un
tratto di metanodotto a mare di circa 8,5 chilometri e uno sulla
costa completamente interrato, di circa 34 chilometri.
Per l'operazione era stato stimato un investimento
complessivo da un miliardo, tra la nave ormeggiata ad una
piattaforma e il collegamento alla rete di trasporto di gas
nazionale.
Sul rigassificatore "siamo in prossimità dell'avvio - aveva
osservato due settimane fa l'amministratore delegato di Snam,
Stefano Venier intervenuto ad un convegno sull'energia proprio a
Ravenna - alla fine di febbraio arriverà la nave dopodiché
potremo cominciare i test e completare la fase di
predisposizione e contiamo nel mese di aprile di renderlo
disponibile. Da quel momento in poi - aveva aggiunto -
dovrebbero cominciare ad arrivare delle navi commerciali per
scaricare il gas e diventare pienamente operativo".
Ieri, intanto, è giunto il via libera del Comune di Ravenna
al progetto di rinaturalizzazione che sarà realizzato da Snam
nell'ambito degli accordi sul rigassificatore con un intervento
che trasformerà 80 ettari di terreni agricoli in un'area
naturale, con boschi, siepi, prati e habitat costieri.
L'investimento previsto, sempre a carico di Snam, è di circa 8,9
milioni. I lavori dovranno essere completati entro un anno
dall'entrata in funzione dell'impianto di rigassificazione. Una
volta terminato il periodo di gestione iniziale da parte di
Snam, fissato in tre anni, l'area rinaturalizzata diventerà di
proprietà comunale.
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