Nextchem, controllata da Maire, si
è aggiudicata un contratto di licenza da 250 milioni di euro in
Messico per la realizzazione di un impianto per la produzione di
metanolo per conto di Transition Industries. Lo si legge in una
nota in cui viene indicato che, con una capacità produttiva di
2,1 milioni di tonnellate, sarà l'impianto più grande del mondo
e avrà "bassissime emissioni di CO2".
Transition Industries ha sede a Houston (Texas), è attiva in
Nord America e sta sviluppando in Messico il progetto Pacifico
Mexinol con il sostegno della International Finance Corporation
della Banca Mondiale.
Il progetto prevede l'impiego della tecnologia Nx
AdWinMethanol Zero sviluppata da Nextchem tramite la
controllata GasConTec,
dedicata alle soluzioni per la produzione di idrogeno e metanolo
a basse emissioni. Quest'ultima integra il processo proprietario
di 'Autothermal Reforming' (Atr) e il ciclo di sintesi del
metanolo con le tecnologie proprietarie di cattura della CO2.
Il metanolo prodotto da Pacifico Mexinol potrà abbattere il
contenuto carbonico di centinaia di prodotti di uso quotidiano
come le plastiche, le vernici, i componenti delle auto e i
materiali edili.
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