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In evidenza
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Responsabilità editoriale di CEOforLIFE
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La promozione di una mobilità sostenibile è uno dei driver fondamentali delle attività di Knorr-Bremse, visto il settore in cui opera. Il trasporto su strada è uno dei maggiori responsabili delle emissioni di gas serra ed in questo contesto il settore ferroviario svolge un ruolo cruciale nel garantire che gli spostamenti vadano in una direzione sempre più green - ad esempio attraverso l’uso di fonti di energia rinnovabile e l’ottimizzazione della prestazione dei veicoli. In che modo Knorr-Bremse si impegna nella diminuzione delle emissioni di gas serra in ottica di una maggiore tutela dell’ambiente e del clima?
Knorr-Bremse lavora per spostare persone e merci quanto più possibile su rotaie, in alternativa al trasporto tradizionale. E già in questo modo ogni persona che usa un veicolo su rotaia è responsabile di un’emissione inferiore rispetto a quelle di un veicolo tradizionale.
Alla luce di questo, qualsiasi attività si faccia per migliorare il comfort, la sicurezza e l’efficacia del trasporto su rotaia è un contributo positivo nei confronti dell’ambiente. Poi, specificatamente ci sono degli elementi legati al nostro impegno che abbiamo con ricerca e sviluppo e sono legati alla riciclabilità dei materiali; all’aumento della capacità di trasporto e, dunque, ad un utilizzo migliore delle infrastrutture esistenti; a sistemi di frenata che consentono una riduzione del consumo energetico; così come ai sistemi di aria condizionata, di porte e dei sanitari. Tutti orientati verso lo stesso obiettivo.
Innovazione tecnologica e digitalizzazione sono fattori centrali quando si parla della “mobilità del futuro”: ne è testimonianza anche il progetto premiato ai CEOforLIFE Awards Full Digital Freight. Quali sono ad oggi i risultati ottenuti con questo progetto?
In questo momento il progetto è in fase di testing, nel nord Europa. Questo sistema rivoluzionario con l’introduzione del DAC (Digital Automatic Coupler) consente la digitalizzazione dei carri merci con conseguente efficientamento del trasporto merci su rotaia. È un Big Bang di questo mondo e, quindi, va introdotto in un momento comune a tutta Europa. Quando la Comunità Europea, la normativa e gli operatori decideranno di procedere verso il Digital Freight Train, noi saremo pronti all’installazione di questo sistema.
La Round Table rappresenta un’occasione strategica per condividere spunti di riflessione e best practice su come affrontare un tema sempre più urgente. Che valore aggiunto ha la possibilità di confrontarsi con altre aziende attraverso l’iniziativa di oggi?
Quello che vedo io è che lavorando settore per settore non si riesce a fare quel salto di qualità che porta il trasporto ad essere sempre più sostenibile. Il confronto tra intermodale, tra mezzi di trasporto diversi, è sicuramente la chiave che può portare il passeggero ad avere un servizio door to door. C’è una filosofia chiamata con l’acronimo MaaS, cioè mobility as a service. Il confronto tra sistemi di trasporti diversi fa sì che si riesce a dare al passeggero un servizio migliore, sul fronte dell’intermodalità fisica ma anche digitale. E, quindi, questo è il valore aggiunto: il confronto tra settori diversi, che solo tavole rotonde di questo tipo possono fornire.
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