"Avevamo detto che con il nuovo
governo L'Aquila e il cratere 2009 avrebbero contato di più a
Roma e alla prima occasione utile ne abbiamo avuto una
dimostrazione tangibile e concreta".
Con queste parole il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha
commentato l'inserimento, nella bozza di Legge di Bilancio
nazionale, dei provvedimenti a favore del Comune capoluogo e di
quelli colpiti dal sisma di tredici anni fa con cui viene data
stabilità, per il prossimo triennio, dei finanziamenti a
copertura delle maggiori spese e minori entrate legate al
terremoto.
Nello specifico, per il Comune dell'Aquila l'appostamento
ammonta a 20 milioni di euro per il 2023, 18 per il 2024 e 15
per il 2025; i fondi per il cratere, invece, sono così
ripartiti: 2 milioni di euro per il 2023, 1,8 per il 2024 e 1,5
per il 2025. Si parla di 58 milioni di euro in totale.
Nell'articolo 117, specificamente dedicato al sisma 2009, sono
stanziate risorse, inoltre, per il mantenimento del personale in
servizio negli Uffici speciali della ricostruzione dell'Aquila e
nei comuni del cratere (2,23 milioni di euro l'anno per tre
anni). Previsti circa un milione di euro l'anno (sempre per il
triennio) per il personale del Comune dell'Aquila, oltre ad
altri interventi sul tessuto urbano, sociale e occupazionale dei
territori colpiti (1,45 milioni l'anno, sempre fino al 2025),
per un totale complessivo di quasi 69 milioni.
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