"Un ringraziamento speciale va
ai familiari che, in un momento di grandissimo dolore, hanno
saputo con il loro gesto ridare vita ai pazienti che attendono
con speranza il ritorno alla vita attraverso il trapianto", così
il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia,
si è rivolto con sentimenti di cordoglio e gratitudine alla
famiglia dell'operatrice socio-sanitaria deceduta per embolia
polmonare massiva. La famiglia ha dato l'assenso alla donazione
degli organi della donna.
"La famiglia, dando prova di grande generosità e andando
oltre l'immenso dolore, ha acconsentito alla donazione di organi
e ridato così speranza a cinque dei quasi 8mila pazienti in
lista d'attesa per trapianto in Italia. Una sensibilità in linea
con le doti della nostra operatrice socio-sanitaria, molto
apprezzata da tutti all'interno dell'azienda e anche dai
pazienti stessi". L'operatrice aveva iniziato anche un percorso
universitario, era iscritta al primo anno del corso di laurea in
Scienze infermieristiche dell'Università dell'Aquila, nella sede
distaccata di Teramo.
La donazione multiorgano, la quarta dall'inizio dell'anno
alla Asl di Teramo, è avvenuta all'ospedale di Sant'Omero. La
complessa macchina organizzativa del processo donativo si è
messa in moto, in seguito alla volontà dei familiari, e
attraverso il lavoro della rete locale, regionale e nazionale si
è giunti alla donazione di cuore, reni, fegato e cornee. Gli
organi sono andati a pazienti in Sicilia, Toscana,
Emilia-Romagna, Lazio e Abruzzo.
"Il lavoro della rete trapianti in Italia è un modello
organizzativo complesso con modalità formalizzate e coordinate
tra tutti i professionisti e le strutture che operano sul
territorio, in tale contesto il personale del presidio
ospedaliero di Sant'Omero ha lavorato in rete e senza sosta con
grande impegno e anche a loro va il mio ringraziamento" conclude
il direttore generale.
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