Ha toccato la soglia del 90% dei
dipendenti la partecipazione alla protesta dei lavoratori della
L-foundry. Lo sciopero di 8 ore per ciascun turno è iniziato
questa mattina alle 6 con i primi operai che si sono posizionati
davanti ai cancelli della fabbrica marsicana, specializzata
nella produzione di memorie volatili e sensori d'immagini. Lo
sciopero, che è iniziato lo scorso giovedì e andrà avanti fino
all'11 novembre, ha abbracciato oggi i tre turni lavorativi e si
è reso necessario, ricordano le organizzazioni sindacali, contro
il taglio dei 134 posti di lavori che l'azienda ha annunciato
per fine anno.
"La situazione è critica: si profila il rischio di una
significativa perdita di posti di lavoro, una minaccia che
potrebbe destabilizzare un'intera comunità la cui economia si è
costruita negli anni attorno a questa fabbrica"- ricordano
Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. In mattinata i lavoratori hanno
tenuto anche un flash mob all'esterno dell'azienda, esibendo
alcuni cartelli che ritraggono i volti dei vertici della
società.
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