"L'Operazione Champagne è il primo
caso, nella giurisdizione locale, di applicazione della nuova
Legge Nordio, la 114/24, entrata in vigore ad agosto scorso". Lo
ha detto il procuratore capo di Larino, Elvira Antonelli, a
conclusione della conferenza stampa all'indomani del blitz dei
Carabinieri di Larino che ha portato all'arresto di dieci
persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata
alla commissione di furti.
"La normativa ha cambiato il regime per la richiesta di
misure cautelari custodiali - ha spiegato Antonelli - Il Gip
convoca gli indagati per l'interrogatorio preventivo di garanzia
prima della decisione sulle misure e, nel nostro caso, è stato
già eseguito. Le persone si sono avvalse della facoltà di non
rispondere. Il Gip ha poi emesso l'ordinanza eseguita ieri. C'è
soddisfazione per avere raccolto molti elementi confermati poi
da una perquisizione eseguita a carico degli indagati nel corso
della quale sono stati rinvenuti beni sottratti ad aziende e
ulteriori conferme alla bontà dell'ipotesi accusatoria".
I Carabinieri hanno ritrovato parte della refurtiva sottratta
nei negozi e nelle aziende in cinque grossi furti messi a segno.
Sarebbero almeno dieci, però, i colpi accertati dalla Procura
Frentana, e le incursioni effettuate potrebbero essere ancora
più numerose.
"Importante - ha concluso Antonelli - la denuncia dei furti
da parte dei cittadini. Da poco, inoltre, è stato firmato un
protocollo d'intesa con il Ministero per l'installazione di
telecamere in grado di registrare il passaggio delle auto
rubate".
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