La Asl Lanciano Vasto Chieti ha
avviato la riabilitazione per i pazienti con diagnosi di autismo
in lista di attesa e che non hanno ancora trovato risposta nei
centri accreditati, causa esaurimento del budget, nell'unità
operativa a valenza dipartimentale istituita dal direttore
generale Thomas Schael due anni fa ad Atessa. "Abbiamo già
arruolato i primi pazienti, con l'obiettivo di azzerare le
attese in breve tempo: i minori che già seguono le terapie
riabilitative sono 360 presso il privato accreditato, mentre
altri 160 sono in lista d'attesa; più contenuti i numeri degli
adulti, con 59 in trattamento e 4 in attesa - spiega Riccardo
Alessandrelli, responsabile della Neuropsichiatria infantile -
Quello della presa in carico rappresenta davvero un momento di
crescita importante per il nostro Servizio, che fino a due anni
fa non esisteva in forma così strutturata e articolata, fatta
salva l'attività di qualche singolo professionista prestata a
livello territoriale".
Oggi, continua Alessandrelli, "abbiamo un organico costituito
da 6 neuropsichiatri infantili, 12 psicologi, di cui gli ultimi
assunti di recente proprio per questa nuova attività, 1
logopedista, 1 tecnico di riabilitazione psichiatrica, 5
assistenti sociali e 2 infermiere, e altre unità del comparto
sono in arrivo. E' un'équipe multidisciplinare assai nutrita,
che la Direzione Aziendale, consapevole delle necessità di
questi pazienti, ha costruito per tempo proprio per andare oltre
la fase della diagnosi e occuparsi anche della parte
riabilitativa. I pazienti diagnosticati nella nostra Unità
operativa sono finora 600, e ai 160 in attesa della presa in
carico abbiamo cominciato a dare risposte in prima persona. Per
questa attività, appena iniziata - aggiunge Alessandrelli -
abbiamo già in trattamento i primi 11 utenti, ma contiamo di
arrivare a 40 a breve. Il nostro obiettivo è svolgere gli
interventi riabilitativi in 3 sedi territoriali, dislocate
strategicamente nelle aree Chieti-Guardiagrele, Lanciano-Atessa,
Vasto-San Salvo, a ognuna delle quali affidare circa 100
pazienti, così da soddisfare interamente le richieste e azzerare
le attese".
Per ciascun utente, spiega ancora il responsabile della
Neuropsichiatria infantile, "viene stilato un piano
educativo-abilitativo personalizzato, tenendo conto dei punti di
forza e delle difficoltà specifiche di quella persona, ma anche
dei suoi interessi e abitudini. In provincia di Chieti sul
fronte dell'autismo c'è sicuramente ancora da lavorare, ma
l'impegno dell'Azienda sanitaria è totale, come risulta evidente
da numeri e prestazioni offerte".
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